Saturday 11 December 2010

Uso –Abuso -Dipendenza una catena che inizia con una speranza e termina con la morte. di Silvia


È vero: La droga si sta globalizzando. 4 Maggio 2002, Un diciottenne muore per overdose, dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Tutto ha inizio un sabato sera in piazza,dove i ragazzi non avendo niente di meglio da fare, per divertirsi, passano le ore bevendo, fumando e in molti casi drogandosi . Con  questa affermazione-
“dai, su, prova, e vedrai che cambiamento”-, i tossici invitano l’amico a provare. È stata questa la sorte del nostro povero Luca , un giovane ribelle che, come tutti gli adolescenti , credeva che un giorno i sui  sogni si sarebbero realizzati, ma che per “gioco”, un gioco apparentemente innocuo, diventa un drogato. Come Luca sono molti i ragazzi che a partire dai 13 anni, diventano dei consumatori sia per curiosità e  divertimento,  sia perché lo fanno tutti. Ogni mese, su richiesta di mercato, vengono inventate quattro nuove droghe,  l’Italia, infatti, si trova ai primi posti per l’uso di sostanze stupefacenti (come canne , e cocaina). Gli effetti di queste “sostanze killer” sono molteplici: tosse, asma, problemi alle vie respiratorie, agitazione, tensione, ansia, confusione, allucinazioni, e ancora difficoltà alla memoria, complicazioni organiche,ed intossicazione acuta. Oltre a effetti negativi dobbiamo tenere in considerazione gli effetti piacevoli che son quelli per cui i ragazzi  ricercano queste sostanze in altre occasioni: flusso di idee scorrevoli, pensieri creativi e filosofici, e infine diminuzione dello stress e della nausea. Queste sostanze viaggiano in maniera sicura e in pochissimo tempo arrivano al cliente che a sua volta le venderà alle “giovani vittime”. Un fenomeno sicuramente in continua evoluzione, ma a chi dare la colpa a tutto ciò? Ai genitori troppo impegnati nel loro lavoro, o alla società che non da nessun strumento di divertimento a questi ragazzi che non avendo niente da fare imboccano la via per la morte?

No comments:

Post a Comment