Saturday 11 December 2010

Droga! (di Gabriele)

Una parola terribile! Una parola che noi spesso neanche vogliamo pronunciare; come se questo argomento non ci interessasse. Non è così invece. Usiamo altre parole per definirla, come se chiamarla "sballo", "fumo", o in un altro modo facesse apparire il problema meno grave di quello che è. Eppure sta vicino a noi, ci insegue, ci circonda, ci tenta, ci appare accanto nei posti più  impensati. Stimola  la nostra curiosità, ci illude di farci divertire, di riempire il senso di vuoto che a volte ci coglie. Ci fa sentire meno soli. Diversi dagli altri, più liberi. Ci illudiamo che possa non portare a conseguenze spiacevoli. Non fa male. Perché non  usarla? In fondo,quando si vuole, si smette! La si gestisce come si vuole!
Dopo un po’, però, è lei a gestire noi: alterazione della coscienza, stati demenziali, disturbi dell’umore, d’ansia, crisi convulsive(attacchi epilettici)…
Sono molte le persone, giovani e meno giovani, dipendenti dalla marijuana, dall’hashish, dalle pasticche di ecstasy più diffuse fra i giovani. Le sostanze che esse contengo appartengono a varie categorie: MDMA, MDA, CB; amfetamine; caffeina; anabolizzanti; allucinogeni (LSD ketamina).
I morti d’ecstasy sono tanti: morti dopo avere assunto tali sostanze durante i weekend e le feste, per sentirsi disinibiti e affrontare meglio le difficoltà:socializzare con i coetanei, trovare un contatto emotivo, diminuire la fatica e sentirsi euforici.
Tutto questo il giorno dopo scompare drasticamente per dare spazio ad un umore depresso, ad uno stato confusionale, allucinazioni, nausea, vomito ….
Purtroppo però esiste una diffusa tolleranza sul fenomeno ”droga”e la sua cultura del ”divertimento”. Pertanto combatterlo è difficile, ma non impossibile.
Dobbiamo stare attenti anche a sostanze non sempre illegali,come gli psicostimolanti: caffeina, nicotina, taurina (contenuta nella Red Bull) perché pericolosi se associati ad alcolici. Eppure si trovano in qualunque supermercato o bar.

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